LAVORATORI AUTONOMI NOVITA’ IN ARRIVO DAL JOBS-ACT

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In arrivo per gli autonomi diverse novità, grazie al Jobs Act autonomi 2016 contenuto nella nuova Legge di Stabilità, il cui testo definitivo, è stato approvato dal CdM in data 28 gennaio 2016.

Vediamo quindi quali sono le novità che stanno per essere varate dal Governo con l’obiettivo di sancire un vero e proprio Statuto dei lavoratori autonomi, fatto di norme atte a regolare e tutelare l’attività, il lavoro autonomo e tutti i professionisti in Italia.

Le nuove norme si applicano a tutti i rapporti di lavoro autonomo, fatta eccezione delle imprese e piccoli imprendi­tori artigiani e commercianti iscritti alla camera di commercio.

SOGGETTI INTERESSATI DAL JOBS-ACT AUTONOMI

Nello specifico lo statuto dei lavoratori autonomi Jobs Act 2016 si applicherà a:

  • Professionisti iscritti agli ordini professionali, ad esclusione delle norme previdenziali, in quanto ogni ordine e Cassa ha proprie regole per quanto riguarda maternità e malattia;
  • Tutti i titolari di Partita Iva senza Albo di riferimento.

Per le Partite IVA 2016 sono state introdotte diverse e importanti novità, grazie alle nuove misure contenute nel testo del collegato alla Legge di Stabilità 2016 atte a riordinare il lavoro autonomo attraverso il cd.  Jobs Act degli autonomi 2016.

COSA PREVEDE IL JOBS-ACT AUTONOMI

  • La possibilità per gli autonomi e professionisti, di poter effettuare la detrazione al 100% delle spese sostenute per l’aggiornamento professionale come ad esempio i costi sostenuti per partecipare a corsi di formazione obbligatori, master, spese di iscrizione, congressi, convegni fino ad un massimo di spesa di 10 mila euro l’anno.
  • Deducibilità integrale, per cui al 100% per le spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione di competenze, formazione e orientamento, riqualificazione, sostegno dell’autoimprenditorialità  erogati da organismi accreditati. Il limite massimo di deduzione sarà di 5000 euro l’anno.
  • La possibilità per i professionisti e autonomi di partecipare ai bandi pubblici e di finanziamento, ora riservati solo alle aziende. L’accesso ai bandi, sarà pertanto, senza obbligo di iscrizione alla Camera di Commercio.
  • Possibilità per professionisti e autonomi, di poter stipulare polizza assicurative, detraibili al 100%, per recuperare l’eventuale mancato pagamento delle proprie fatture come ad esempio compensi e parcelle.
  • Maggiori garanzie per quanto riguarda le clausole contrattuali tra il committente ed il lavoratore autonomo, solitamente più sfavorevoli nei confronti del professionista. A tal proposito saranno considerate abusive le clausole contrattuali con cui le parti concordano tempi di pagamento superiori a sessanta giorni dal momento in cui il committente riceve la fattura. Il committente non potrà modificare in modo unilaterale le condizioni contrattuali o recedere dal contratto senza un congruo preavviso. In tutti questi casi, il professionista avrà diritto al risarcimento dei danni.
  • Istituzione presso i Centri per l’Impiego di uno sportello per gli autonomi sul mercato del lavoro attraverso i quali le Pubbliche Amministrazioni potranno promuovere la partecipazione dei lavoratori autonomi agli appalti pubblici. I requisiti e le procedure previste dai bandi saranno adattati con questo obiettivo. Nell’accesso ai piani operativi regionali (POR) e nazionali finanziati da fondi strutturali europei, i professionisti saranno equiparati alle piccole e medie imprese.
  • Lo Statuto degli autonomi dedica uno spazio anche al lavoro agile, cioè una modalità di lavoro subordinato che viene svolto in parte in azienda e in parte all’esterno, rispettando gli orari giornalieri, e retribuito in misura uguale al lavoro svolto all’interno dell’azienda.
  • Aumento No tax-area per i lavoratori autonomi da 4.800 a 8 mila euro, e agevolazioni progressive per la fascia di reddito che va dagli 8 mila ai 20 mila euro, con risparmi di imposta stimati tra gli 600 e gli 800 euro all’anno.

MALATTIA GRAVE MATERNITA’ E CONGEDO PARENTALE AUTONOMI:

  • In caso di malattia o infortunio che impediscano lo svolgimento dell’attività lavorativa per un periodo superiore a sessanta giorni, sarà sospeso il versamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi per tutta la durata della malattia o dell’infortunio. I periodi di malattia certificata conseguenti alle terapie per malattie oncologiche saranno equiparati alla degenza ospedaliera.
  • Le lavoratrici iscritte alla Gestione Separata dell’Inps avranno diritto all’assegno di maternità indipendentemente dalla reale astensione dal lavoro. La loro situazione verrà quindi uniformata alle professioniste iscritte ad altre casse di previdenza di categoria, che corrispondono l’indennità di maternità anche se la lavoratrice emette delle fatture nei mesi in cui potrebbe astenersi dal lavoro.
  • I professionisti, genitori di bambini nati a partire dal 1° gennaio 2016, potranno usufruire di un congedo parentale della durata di sei mesi entro i primi tre anni di vita del bambino.

 

 

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