CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO IMPRESE DELLA RISTORAZIONE

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Il Decreto Agosto convertito con legge n. 126 in vigore dal 13 ottobre, prevede un fondo perduto per acquisto di prodotti delle filierie agricole e alimentari.

In attesa del Decreto attuativo si esaminano i caratteri principali dell’agevolazione.

Al fine di sostenere la ripresa e la continuità dell’attività degli esercizi di ristorazione ed evitare sprechi alimentari, è istituito un fondo finalizzato all’erogazione di un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio, a favore delle imprese:

  • in attività alla data del 15.8.2020;
  • con uno dei seguenti codici attività prevalente
56.10.11 Ristorazione con somministrazione
56.10.12 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
56.21.00 Fornitura di pasti preparati
56.29.10 Mense
55.10.00 Somministrazione di cibo
56.29.20 Catering continuativo su base contrattuale

Il contributo, da richiedere presentando un’istanza secondo le modalità che saranno fissate da un apposito DM:

  • spetta a condizione che l’ammontare del fatturato / corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai 3/4 (25%) dell’ammontare del fatturato / corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019.

Tale condizione non riguarda i soggetti che hanno iniziato l’attività a decorrere dall’1.1.2019, che possono richiedere il contributo a prescindere dal fatturato / corrispettivi;

  • è erogato dal Concessionario con il quale il Ministero stipulerà una convenzione mediante:
  • il pagamento di un anticipo del 90% al momento dell’accettazione della domanda, a fronte della presentazione dei documenti fiscali relativi agli acquisti effettuati, anche non quietanzati, nonché di un’autocertificazione attestante la sussistenza dei requisiti richiesti e l’insussistenza delle condizioni ostative di cui all’art. 67, D.Lgs. n. 159/2011;
  • la corresponsione del saldo a seguito della presentazione delle quietanze di pagamento, che deve essere effettuato con modalità tracciabile.

Per l’accesso al beneficio, il richiedente è tenuto a registrarsi alla piattaforma digitale, denominata “Piattaforma della ristorazione”, messa a disposizione dal Concessionario convenzionato;

Con un apposito DM sarà determinato l’importo dell’onere a carico dell’interessato al beneficio e i criteri di attribuzione dello stesso al Concessionario convenzionato.

Il contributo:

  • è erogato nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa UE in materia di “aiuti de minimis”;
  • non è tassato ai fini IRPEF / IRES / IRAP;
  • non rileva ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi / componenti negativi ex artt. 61 e 109, comma 5, TUIR.
  • è alternativo / non cumulabile con il contributo a fondo perduto riconosciuto agli esercenti nei centri storici con significativo afflusso di turisti stranieri di cui all’art. 59.
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