CORRISPETTIVI TELEMATICI: LE ALTERNATIVE AL REGISTRATORE TELEMATICO E IL PERIODO TRANSITORIO

REGISTRATORE telematico

Scatta dal 1.1.2020 l’obbligo generalizzato di memorizzare elettronicamente ed inviare telematicamente i corrispettivi all’Agenzia delle Entrate per il commercio e soggetti assimilati a prescindere dal regime fiscale utilizzato.

Ricordiamo che per i soggetti con volume d’affari superiore a € 400.000 maturato nel 2018, l’obbligo è scattato dal 1.07.2019.

Per cui con l’anno nuovo andranno definitivamente in pensione gli scontrini fiscali e ricevute fiscali equiparate nonché il relativo registro dei corrispettivi giornalieri .

Inoltre si riducono i costi per la verificazione periodica rispetto a quelli sostenuti per i tradizionali registratori di cassa, in quanto si passa da una verificazione annuale a una biennale.

L’obbligo interessa quindi anche gli artigiani e altri soggetti che operando con privati certificano i corrispettivi rilasciando la ricevuta fiscale.

Quali sono quindi le procedure che permetteranno di mettersi in regola?

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10 Commenti a CORRISPETTIVI TELEMATICI: LE ALTERNATIVE AL REGISTRATORE TELEMATICO E IL PERIODO TRANSITORIO

  1. Paolo Benazzo ha detto:

    L’invio telematico dei corrispettivi entro il mese successivo deve essere effettuato per ogni singola operazione oppure basta comunicare il corrispettivo complessivo giornaliero?

    • Taratufolo Massimo ha detto:

      Per il periodo transitorio, per chi non si è ancora attivato per la memorizzazione elettronica dei corrispettivi, l’invio telematico va effettuato entro il mese successivo comunicando il totale dei corrispettivi giornalieri distinti per aliquota.

      • Mario PADOVANO ha detto:

        Si esatto.
        La trasmissione dei corrispettivi telematici va effettuata entro il termine del mese successivo alla memorizzazione della chiusura sul registratore di cassa in modalità MF.
        Per quanto riguarda la distinzione per aliquote Iva domanda al tuo consulente se sei in regime di ventilazione oppure no.
        Mario PADOVANO tecnico di CILENTOCASSA DI AGROPOLI

  2. Marco Olari ha detto:

    Buongiorno, mi saprebbe dire se chi come me ha regime forfettario e non è dotato di registratore di cassa (ad oggi emetto classiche ricevute fiscali cartacee), da gennaio 2020 potrà utilizzare la procedura web dell’agenzia delle entrate? Oppure sarà comunque necessario acquistare il registratore di cassa telematico?

  3. Antonio ha detto:

    Come dovrebbe comportarsi un Associazione Culturale che fino ad oggi quando organizza eventi pubblici rilascia, a fronte del corrispettivo, un ticket (biglietto-ricevuta fiscale) all’ingresso del luogo (piazze, centri storici, ecc) in cui si svolge l’evento? Fino ad oggi la somma giornaliera di tali ticket venivano annotati nel registro dei corrispettivi. Sembrerebbe improponibile emettere fattura elettronica a fronte di ogni singolo ingresso attesa la moltitudine di persone che partecipa agli eventi e la circostanza che gli eventi avvengono in luoghi all’aperto e non in una sede fissa in cui c’è un ufficio con un ufficio e un pc connesso ad internet.

    • Taratufolo Massimo ha detto:

      Se l’associazione culturale opera come ente no-profit continua come ha sempre fatto, se invece opera come attività commerciale e quindi il corrispettivo rientra nella sfera iva, allora subentra l’obbligo di memorizzazione dei corrispettivi con invio telematico all’Agenzia delle Entrate. In tal caso, considerando la mole di operazioni, è inevitabile dotarsi del Registratore Telematico, magari anche a noleggio per il periodo interessato.

  4. francesco ha detto:

    Salve vorrei sapere se passando alla procedura telematica con app sono costretto a eseguire comunque la defiscalizzazione del mio vecchio registratore di cassa. Grazie

  5. daniele ha detto:

    salve io sono un artigiano nel regime forfettario che produce servizi a carattere informatico multimediale, sono tenuto ad adempiere e se si cosa mi conviene fare?
    GRAZIE

  6. Simone ha detto:

    Oggetto ricevute Fiscali Alberghi . Vorrei sapere se è possibile per evitare l’acquisto dell’RT e/o compilazioni attraverso la procedura web dell Agenzia dell’Entrate fare delle fatture elettroniche, naturalmente richiedendo CF del cliente.Se fosse possibile si dovrà fare preventivamente un’autocertificazione in cui si specifica che adottiamo questo sistema (non presente nelle possibilità di comunicazione di ricevute fiscali) e inviarla all’Agenzia ?? Grazie della vostra disponibilità

  7. Valentina Pantani ha detto:

    Salve, io rapresento un’associazione culturale che gestisce un piccolo museo con biglietto di €2 a persone, esente da iva e siae, finora annotavamo i biglietti nel normale registro corrispettivi cartacei, adesso sono proprio costretta a mettere un registratore e una connessione internet, dato che nel museo non c’è nulla di tutto ciò?

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