L’INDENNITÀ “CORONAVIRUS” PER GLI AUTONOMI

inps-esonero contributi 2021

I soggetti interessati alle indennità pari a € 600 previste dal c.d. “Decreto Cura Italia” ed in particolare:

➡  lavoratori autonomi / co.co.co. iscritti alla Gestione separata INPS;
➡  soggetti iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago;

devono presentare un’apposita domanda all’INPS, utilizzando i relativi servizi telematici.

Le indennità in esame spettano, a tutti soggetti in possesso dei requisiti previsti, a prescindere dal fatto che l’esercizio dell’attività sia stato o meno sospeso per effetto del DPCM 22.3.2020.

INDENNITA’ LAVORATORI AUTONOMI / CO.CO.CO.

L’indennità in esame è riconosciuta a favore dei seguenti soggetti:

  • lavoratori autonomi (“professionisti”) titolari di partita IVA attivaal 23.2.2020.
L’INPS ha confermato che il beneficio spetta anche ai partecipanti di studi associati / società semplici con attività di lavoro autonomo.

Tali soggetti non devono essere:

  • titolari di trattamento pensionistico diretto;
  • iscritti, alla data di presentazione della domanda, ad altre forme previdenziali obbligatorie.

Dall’agevolazione in esame sono esclusi i lavoratori autonomi iscritti ad Albi e alle rispettive Casse di previdenza professionale (ad esempio, Inarcassa, CNPADC), per i quali è previsto l’accesso allo specifico “Fondo per il reddito di ultima istanza”;

  • soggetti titolari di rapporti di co.co.co. attivial 23.2.2020 iscritti alla Gestione separata INPS, non titolari di un trattamento pensionistico diretto e non iscritti, alla data di presentazione della domanda, ad altre forme previdenziali obbligatorie.
Come specificato dall’INPS il beneficio spetta ai soggetti iscritti esclusivamente alla Gestione separata INPS; trattasi pertanto di coloro che versano i contributi con l’aliquota del 34,23%.

INDENNITÀ ARTIGIANI / COMMERCIANTI / COLTIVATORI DIRETTI / IAP

L’indennità prevista a favore dei soggetti iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago (Assicurazione generale obbligatoria) spetta a condizione che il soggetto interessato non risulti:

  • titolare di un trattamento pensionistico diretto;
  • iscritto, alla data di presentazione della domanda, ad altre forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della Gestione separata INPS.

I beneficiari dell’indennità in esame sono artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri iscritti nelle relative Gestioni previdenziali dell’INPS.

Come confermato dall’Istituto l’indennità spetta anche:

  • agli imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti alla Gestione autonoma agricola;
  • ai coadiuvanti / coadiutori di artigiani, commercianti e lavoratori agricoli iscritti nelle relative Gestioni, compresi i collaboratori di imprese familiari;
  • ai soggetti obbligatoriamente iscritti alla Gestione IVS commercianti oltre che all’Enasarco e quindi agli agenti / rappresentati di commercio.

Si evidenzia che, l’indennità spetta anche ai soci di società di persone / capitali iscritti alle Gestioni dell’INPS (ad esempio, IVS). L’indennità è riconosciuta ai singoli soci e non è attribuibile alla società.

CARATTERISTICHE COMUNI DELLE INDENNITÀ E CUMULABILITÀ

Le predette indennità:

  • sono pari a € 600;
  • sono riconosciute per il mese di marzo;
  • non concorrono alla formazione del reddito (non sono tassate);
  • non spettano ai percettori di reddito di cittadinanza.
Merita evidenziare che, come precisato dall’INPS, nel periodo di fruizione dei benefici:

  • non è riconosciuto l’accredito di contribuzione figurativa;
  • non spetta l’assegno per il nucleo familiare.

Cumulabilità

Le indennità previste dal c.d. “Decreto Cura Italia” non sono tra loro cumulabili. Le stesse, come precisato dall’INPS, sono incompatibili / compatibili con le seguenti prestazioni.

Tipologia prestazione Compatibilità indennità DL n. 18/2020
pensioni dirette a carico, anche pro-quota:

  • dell’Ago nonché delle forme esclusive, sostitutive ed esonerative della stessa
  • degli Enti di previdenza ex D.Lgs. n. 509/94 (ad esempio, CNPADC, CIPAG, Inarcassa, Enasarco, ENPAM, ENPAV, Cassa forense)

indennità ex art. 1, comma 179, Legge n. 232/2016 (c.d. APE sociale)
 assegno ordinario di invalidità ex Legge n. 222/84

NO
erogazioni monetarie derivanti da borse lavoro, stage, tirocini professionali
premi / sussidi per fini di studio o addestramento professionale
premi e compensi conseguiti per lo svolgimento di attività sportiva dilettantistica / prestazioni di lavoro occasionale ex art. 54-bis, DL n. 50/2017, nei limiti di compensi non superiori a € 5.000 annui
SI

Va inoltre considerato che l’indennità a favore dei lavoratori autonomi titolari di partita IVA e co.co.co. è compatibile e cumulabile con l’indennità di disoccupazione DIS-COLL.

MODALITÀ DI RICHIESTA DELLE INDENNITÀ

Come sopra accennato il soggetto interessato deve presentare un’apposita domanda all’INPS. A tal fine:

  • non è utilizzata la modalità del “click-day”;
  • la richiesta va presentata in via telematica tramite i canali presenti sul sito Internet dell’INPS a decorrere dall’1.4.2020. Nella domanda vanno indicate, in caso di scelta dell’accredito dell’indennità sul c/c, le relative coordinate bancarie.

Sul punto l’INPS ha comunicato l’attivazione di una “semplificazione” per l’accesso ai propri servizi telematici al fine di compilare / inviare le predette domande, evidenziando che:

stante il carattere emergenziale delle prestazioni … i potenziali fruitori possono accedere al servizio … con modalità di identificazione più ampie e facilitate rispetto al regime ordinario”.

In particolare, il soggetto interessato, al fine di inviare la domanda relativa all’indennità collegata all’emergenza “coronavirus”, deve essere in possesso di una delle seguenti tipologie di credenziali:

  • PIN, ordinario o dispositivo, rilasciato dall’Istituto;
  • SPID di livello 2 / superiore;
  • Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

MODALITÀ DI COMPILAZIONE / INVIO SEMPLIFICATA

Qualora il soggetto interessato non disponga di una delle predette credenziali, al fine di richiedere l’indennità spettante può alternativamente:

  • accedere ai servizi online disponibili sul sito Internet dell’INPS, utilizzando la sola prima parte del PIN (prime 8 cifre), ricevuto tramite SMS / email, successivamente alla richiesta inoltrata attraverso il portale dell’Istituto o il Contact Center (numero verde 803 164 gratuito da rete fissa, oppure 06164164 a pagamento da rete mobile);
  • contattare il servizio di Contact Center integrato ai predetti recapiti telefonici, comunicando all’operatore la sola prima parte del PIN.
Il rilascio del nuovo servizio, come evidenziato dall’INPS, “verrà comunicato con apposito messaggio di prossima pubblicazione”.

Si rammenta infine che l’INPS ha annunciato l’attivazione (a breve) di una nuova procedura per l’emissione del PIN mediante riconoscimento a distanza che consentirà al soggetto interessato di ottenere un nuovo PIN con funzioni dispositive, attraverso un unico processo da remoto, senza dover attendere il ricevimento (tramite posta) degli ulteriori 8 caratteri.

 

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