DISOCCUPATI: AL VIA LA SPERIMENTAZIONE DEL PORTALE UNICO.

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Il decreto legislativo n. 22/2015, nell’ambito del Jobs Act, ha introdotto l’ASDI, acronimo di assegno di disoccupazione. Si tratta di una misura universale destinata ai disoccupati per l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro.

Per facilitare la ricollocazione di chi cerca lavoro, lo schema di decreto sulle politiche attive prevede lo strumento del Portale Unico Registrazione Persone in cerca di occupazione.

CHE COS’È IL PORTALE UNICO REGISTRAZIONE PERSONE IN CERCA DI OCCUPAZIONE?

Il portale unico registrazione persone in cerca di occupazione è una piattaforma online attraverso la quale i disoccupati devono inviare il modulo di domanda per l’ottenimento dell’ASDI, il nuovo assegno di ricollocazione per i disoccupati. Si tratta di uno strumento previsto dallo schema di decreto sulle politiche attive del Jobs Act.

COME FUNZIONA IL PORTALE UNICO REGISTRAZIONE? E’ GIÀ ATTIVO?

Il portale unico registrazione è destinato ad accogliere la domanda ASDI dei soggetti in cerca di occupazione. La domanda deve essere presentata in via telematica. Entro 60 giorni dall’iscrizione, o entro 30 giorni dall’ottenimento di uno dei sussidi di disoccupazione, i richiedenti devono essere convocati per la stipula del nuovo patto di servizio personalizzato. L’eventuale assenza ingiustificata nel giorno previsto per la convocazione è causa di decadenza dal beneficio, ivi compresa la possibilità di effettuare una nuova registrazione nei 60 giorni successivi.
Attualmente il portale non è ancora attivo perché lo schema di decreto sulle politiche attive è ancora fermo alla Camera. Nelle intenzioni del Governo, questo strumento dovrà essere gestito dalla costituenda Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL).

CHI POTRÀ ISCRIVERSI AL PORTALE DI REGISTRAZIONE GESTITO DALL’ANPAL?

Al portale di registrazione gestito dall’ANPAL potranno iscriversi tre tipologie di soggetti: i disoccupati, i disoccupati parziali ed i soggetti a rischio occupazione. Si tratta di tre figure individuate dal Decreto Legislativo 22 del 2015.

Tra i soggetti disoccupati rientrano tutti i soggetti che hanno cessato il rapporto di lavoro a causa di licenziamento collettivo, licenziamento per giustificato motivo oggettivo, scadenza del contratto a termine o dimissioni.

Tra i soggetti parzialmente disoccupati, invece, rientrano coloro che, al momento della richiesta dell’ASDI, possono beneficiare di una prestazione a sostegno del reddito come la cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria o in deroga.

I soggetti a rischio disoccupazione, infine, sono i soggetti che producono un reddito inferiore al limite previsto per la presentazione della dichiarazione dei redditi (8.000 euro nel caso di reddito di lavoro dipendente o assimilato).

 

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